Das italienische Kontingent unterstützt die kosovarischen Gemeinden bei der Schulbildung

(Di Großstaatliche Verteidigung)
08/12/17

Die von Italien geführte Multinational Battle Group West (MNBG-W), basierend auf dem 3. Gebirgsartillerie-Regiment der Alpenbrigade Julia, nei giorni scorsi ha realizzato una serie di progetti della Cooperazione Civile – Militare (CIMIC) tesi a migliorare le dotazioni scolastiche a favore di 8 scuole attive in altrettanti villaggi della municipalità di Dragash e ad implementare il laboratorio informatico della scuola di Malisevo con una donazione di 33 computer.

Presso la sede della municipalità di Dragash e alla presenza dell’assessore all’istruzione, il sig. Hajri Ramadani, ha avuto luogo una simbolica cerimonia di donazione di materiale didattico per laboratorio di chimica destinato alle scuole dei villaggi  di Bllaq, Brodosan, Brod, Bellobrad, Llapushnik, Dragash, Restelica e Krushevo. La stessa cerimonia si è svolta nei giorni seguenti presso la scuola di Malisevo dove il Colonnello Enzo Ceruzzi, comandante del MNBG-W e il colonnello Franco Di Santo, direttore del Centro Amministrativo d’Intendenza, alla presenza del sindaco di Malishevo, sig. Ragip Begaj, hanno ufficializzato la consegna del materiale informatico.

Le autorità locali hanno ringraziato il contingente italiano da sempre molto attivo nell’ambito della formazione delle giovani generazioni di studenti kosovari. In particolare, il Sindaco di Malisevo ha sottolineato l’importanza dell’impegno a favore di centinaia di ragazzi che grazie alle attenzioni della Difesa italiana avranno l’opportunità di migliorare la propria formazione scolastica nel settore scientifico. Tale incentivo avrà effetti concreti e sostenibili sui futuri sbocchi occupazionali della società kosovara nell’ambito della ricerca scientifica e della gestione dei laboratori del settore chimico e informatico.

Il MNBG-W è un comando interforze e multinazionale composto da militari provenienti da 4 nazioni (Austria, Italia, Moldavia e Slovenia) che opera secondo quanto definito dalla risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. In particolare, i compiti seguono precise linee direttrici riferite alla protezione del Monastero di Decane, patrimonio mondiale dell’UNESCO, al monitoraggio della libertà di movimento nell’area occidentale del Kosovo, allo sviluppo di attività addestrative ed esercitazioni tese al miglioramento dell’interoperabilità tra militari provenienti da nazioni diverse, all’attuazione di pattuglie congiunte con le forze di sicurezza kosovare e le forze armate serbe in prossimità e lungo la linea di demarcazione tra il Kosovo e la Serbia e allo svolgimento di progetti CIMIC per lo sviluppo economico e sociale dell’area balcanica.