Libanon: Blue Line Enhancement abgeschlossen

(Di Großstaatliche Verteidigung)
12/04/19

​Dal 5 al 10 aprile scorso, la Joint Task Force Lebanon (JTF-L) del Sector West (SW) ha dispiegato, in aggiunta ai dispositivi già in atto, nel tratto di 51 chilometri che insistono nel SW della Blue Line, la linea “pratica” che separa il Libano da Israele, oltre 90 assetti per garantire posti di osservazione temporanea e ha condotto più di 20 attività di pattugliamento motorizzato e appiedato, ventiquattr’ore su ventiquattro, di specifiche zone sensibili individuate preventivamente.

Le misure precauzionali, attuate a cavallo delle elezioni politiche israeliane, svoltesi lo scorso 9 aprile, sono state tese a prevenire qualsiasi possibilità di escalation della tensione tra le parti lungo la Blue Line, considerata, ad oggi, una delle aree più delicate del Medio Oriente.

Il 22 marzo scorso, il comandante di SW, generale di brigata Diodato Abagnara, ha disposto l'incremento della presenza delle truppe nelle aree ritenute più sensibili. Il successivo lancio dell’operazione "Blue Line enhancement" avvenuto il 5 aprile, con l’innalzamento delle misure di controllo e monitoring, ha messo in atto il dispiegamento di uomini e mezzi sul terreno per il consolidamento del ruolo di interposizione tra Libano e Israele e la de-escalation tra le parti.

L’impiego complessivo di circa 900 Blaue Helme delle Task Force di manovra (ITALBATT, GHANBATT e IRISHBATT) per il monitoraggio e il controllo dei settori di appartenenza, con il concorso delle forze di intervento rapido inquadrate nella Sector Mobile Reserve (SMR), alle dipendenze della JTF-L, ha favorito il mantenimento di una situazione calma e stabile per tutta la durata dell’operazione.

Al riguardo, il presidente della Federazione dei comuni della Municipalità di Bint Jbeil, Atallah Shaito, ha rimarcato, durante un incontro con il comandante di Sector West, come il rafforzamento della presenza dei Blaue Helme abbia, altresì, elevato, ulteriormente, il livello di percezione di sicurezza tra la popolazione locale.

Uno dei compiti principali dei peacekeepers della Missione UNIFIL, in aderenza alla Risoluzione 1701/2006 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, è il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele. In tale contesto, le attività condotte senza soluzione di continuità, lungo la Blaue Linie, contribuiscono non solo al mantenimento della stabilità dell’area ma sono anche tese a favorire un’implementazione del mandato internazionale, con lo scopo di consentire l’auspicabile raggiungimento di un cessate il fuoco permanente tra le parti.